“Solo dopo aver conosciuto la superficie delle cose ci si può spingere a cercare quello che c’è di sotto ma la superficie delle cose è inesauribile.”
Sabato 25 febbraio presso la biblioteca della sede fidardense si è svolta la conferenza dal titolo “La contemplazione delle stelle: Palomar letto da una scienziata”, nell’ambito della rassegna “Passione d’Autore” dedicata quest’anno a Italo Calvino, nel centenario della sua nascita.
Le parole dell’autore, declamate da alcuni studenti ed accompagnate da brevi commenti, musica e immagini, ci hanno proiettato dolcemente nella magia della volta celeste e nella contemplazione del cielo, preparandoci ad ascoltare la relazione dell’illustre ospite: Francesca Faedi, role model per le STEM della nostra Regione. Sono tanti i motivi per cui dovremmo guardare il cielo: è dal cielo che veniamo ed è lì che è scritta la nostra storia; conoscere il cielo e le dinamiche dell’Universo ci aiuta a capire anche i fenomeni naturali che si svolgono intorno a noi; è guardando la Terra dal cielo che siamo stati affascinati dalla sua grande bellezza ed abbiamo scoperto che la “nostra casa” è unica ed è il posto più accogliente dell’Universo.
Questo e tanto altro abbiamo capito dalle parole di Francesca Faedi, astrofisica di fama internazionale di origini pesaresi, che ci ha condotti in un affascinante viaggio nell’universo partendo dal suo campo di indagine, gli esopianeti, e dando vita ad un intenso dibattito con i ragazzi che l’hanno letteralmente sommersa di domande a prova che i misteri dello spazio suscitano molto interesse tra i giovani.
Presente, in rappresentanza della Regione Marche, la dott.ssa Frida Paolella che ha portato in dono il kit di cubi cartonati degli obiettivi dell’Agenda 2030 a sottolineare che, proprio osservando la Terra dal cielo, grazie alla raccolta dati operata dagli scienziati della Stazione Spaziale Internazionale, possiamo monitorare i cambiamenti che stanno sconvolgendo l’ambiente naturale terrestre e sviluppare strategie per promuovere uno sviluppo sostenibile a tutela del nostro pianeta, per le generazioni future.
Il kit sarà esposto in permanenza nell’atrio della scuola ed utilizzato per laboratori didattici volti a sensibilizzare gli studenti e le studentesse sui temi dell’Agenda e promuovere l’impegno a prendersi cura del nostro accogliente pianeta.
Una lezione all’insegna della “contaminazione” dei saperi, tanto cara alla nostra scuola, che ha evidenziato una caratteristica fondamentale che accomuna umanisti e scienziati: la sete di conoscenza che li spinge a cercare al di sotto e al di sopra della realtà, in un continuo e “inesauribile” lavoro.
…del 01 Marzo 2023
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