Il 15 Settembre si terrà la manifestazione “URBAN ETHNIC fashion show”, una fantastica sfilata di moda della collezione primavera/estate 2023, realizzata dagli alunni e dalle alunne di tutte le classi, compreso il serale, del dipartimento Moda dell’Istituto.
Alle 21.15, a Osimo, in piazza Boccolino (in caso di maltempo la sfilata si terrà al Teatro La Nuova Fenice), dieci modelle professioniste, dell’agenzia Art Work di Jesi, indosseranno i capi ideati, disegnati e cuciti dagli studenti e dalle studentesse, in uno sforzo di fantasia, creatività e abilità incredibile.
Tutto questo è stato possibile grazie anche al sostegno del comune di Osimo e alla sensibilità del sindaco, dott. Simone Pugnaloni e dell’assessore alla Cultura, avv.to Mauro Pellegrini, del consiglio di amministrazione del Gruppo Astea e dell’agenzia UAOH snc di Giacomo Moresi, un esperto che da anni collabora con l’Istituto, che hanno creduto in questo progetto.
L’evento è stato frutto anche dello sforzo corale di tutto l’IIS Laeng-Meucci, a cominciare dal dirigente, dott. ing. Angelo Frisoli e che ha visto protagoniste, in particolare, le docenti del Dipartimento di moda, guidate dalla prof.ssa Patrizia Ballerini, gli alunni e le alunne di quel corso, senza dimenticare la preziosa collaborazione di tutto il personale della scuola e dei docenti degli altri dipartimenti, che non hanno fatto mancare il loro supporto, consiglio e disponibilità a collaborare.
Una curiosità: l’abito che si vede nel manifesto dell’evento è indossato da una modella speciale. Si tratta della cantante Cecilia Sordoni, nipote del grande Andrea Bocelli, con un album in uscita, che si è letteralmente innamorata di questo modello che fa parte della collezione che sarà presentata.
Il tema della sfilata è stato sviluppato nel corso dello scorso anno scolastico attraverso l’UDA ‘Biko’. Il punto di partenza è stato il brano omonimo, Biko, di Peter Gabriel, riarrangiato, riedito dall’artista nel periodo della pandemia, con la collaborazione di artisti di tutto il mondo a distanza. Nel videoclip si percepivano diverse etnie e luoghi, perciò è nata l’idea di una collezione ‘urban’ con elementi etnici, a simboleggiare il bisogno di stare insieme che superi e integri le diverse etnie e culture. Il tema di “Biko”, si presta molto bene: la canzone, la cui versione originaria uscì nel 1980, parla di Stephen Biko, attivista sudafricano anti-apartheid, che morì in seguito alle percosse subite, dopo l’arresto, il 12 settembre del 1977.
Le classi coinvolte nell’UDA hanno sviluppato idee progettuali dopo aver approfondito il testo della canzone e la storia di Biko, in tutte le materie, in maniera trasversale, e aver fatto una ricerca sulle varie tradizioni dell’abbigliamento, e non, dei vari popoli del mondo. In parallelo è stata fatta una ricerca sulle tendenze moda contemporanee per individuare e progettare elementi moda proponibili nell’attualità, con il desiderio di andare un po’ oltre l’anno corrente: cosa perfettamente riuscita, perché dai progetti fatti si è visto che gli alunni e le alunne sono riusciti ad anticipare idealmente le tendenze moda successive.
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