Solo “Cento passi” correvano tra la casa di Peppino Impastato e quella di Gaetano Badalamenti, esponente mafioso che Peppino, dalla sua radio Aut, attaccò in modo così deciso da pagare con la propria vita.
Come si può vivere in una zona altamente mafiosa; come si può sopravvivere ad un evento luttuoso così impattante per se stessi e per la propria famiglia; come cambiano le relazioni sociali con i vicini ed i familiari: di questo si parlerà giovedì 18 febbraio al teatro Campana di Osimo, dalle ore 10.30 alle 12.30 con Giovanni Impastato, fratello di Peppino, il giornalista assassinato il 9 maggio 1978 per il suo impegno nella lotta alla mafia.
L’incontro è organizzato dal nostro Istituto e riservato ai nostri studenti, in un progetto dal titolo “Responsabilità, salute, partecipazione sociale: Libera-mente insieme" voluto ed organizzato dall’Istituto Osimo Castelfidardo insieme alla Biblioteca comunale di Osimo e all'associazione "Libera" per sollecitare e creare momenti di evoluzione delle coscienze civili dei giovani.