Incontro importante e ricco di contenuti quello che, nella mattinata di lunedì 14 febbraio, gli studenti delle classi terze del Meucci hanno avuto con il prof. Riccardo Bruscagli, docente emerito di Letteratura Italiana all’Università di Firenze.
La conferenza, dal titolo “Orrore e Pietà nell’Inferno” si è svolta nell’ambito della rassegna “Meucci Passione d’Autore”, che quest’anno è stata dedicata interamente a Dante Alighieri e che ha visto, nelle settimane precedenti, altri illustri ospiti quali la scrittrice Marina Marazza, il poeta Davide Rondoni e il prof. Roberto Filippetti.
Sempre affascinati dai versi del Sommo Poeta, gli studenti hanno potuto seguire l’intera lezione che si è snodata attraverso un lungo percorso costruito proprio attorno alle tante domande che i ragazzi avevano avuto occasione di formulare nei giorni precedenti.
Il primo tratto del viaggio di Dante nell’aldilà è un percorso che non nasconde certo il sentimento dell’orrore, come testimoniano certe scene “splatter” disseminate nei gironi infernali: pensiamo alla famosa descrizione di Maometto, con il corpo lacerato tra i seminatori di discordia, o a quella del trovatore Bernart de Ventadorn che gira con la sua testa mozzata in mano. Eppure lo stesso viaggio si caratterizza anche per la pietà, generata dai tanti incontri “umani”: come non ricordare il dialogo con Francesca tra i lussuriosi del canto V che si chiude con lo svenimento commosso del nostro poeta, o l’intensissimo incontro nel girone dei sodomiti con Brunetto Latini, maestro di Dante, che a lui ha insegnato, attraverso l’amore per la letteratura, “come l’uom s’etterna”?
Grazie dunque, prof. Bruscagli, nuovo amico del Meucci, perché ci ha testimoniato come anche per un grande accademico sia importante rinfrescare sempre i propri amori letterari attraverso gli “occhi nuovi” dei nostri studenti, in un fecondo scambio di idee e riflessioni!
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